Come un organismo in simbiosi il corpo principale emerge gradualmente dal terreno per protendersi ad Ovest, mentre la piscina esterna e le sue pertinenze si dispongono Nord-Sud, adattandosi alla topografia esistente.
Verso il mare aperto è rivolto lo “sguardo” dell’architettura mentre la piscina outdoor “cattura” le prospettive verso il Castello Aragonese da un lato e la stazione navale della Marina Militare dall’altro.

L’inserimento del volume nel dislivello esistente tra il piano alto urbano ed il piano basso a mare consente contestualmente il massimo contenimento dell’impatto visivo della nuova architettura, la salvaguardia di un’ampia zona verde naturale e la preservazione delle visuali libere verso il mare dalla città, dalla Torre d’Ayala e dal futuro parco archeologico.
Il complesso include due vasche olimpioniche (indoor e outdoor) per nuoto, pallanuoto e nuoto sincronizzato, con relativi spazi complementari. Ad ogni funzione è destinato un piano od un ambito ben distinto del fabbricato; la circolazione esterna tangenziale consente la chiara distinzione degli accessi e dei flussi in particolare in occasione degli eventi, mentre i percorsi interni assicurano l’esercizio in piena conformità con i requisiti igienico-sanitari.
Ampie vetrate accuratamente progettate favoriscono la strettissima relazione tra lo spazio interno ed il pregevole paesaggio esterno, rendendo l’esperienza dell’impianto unica e peculiare.

L’obiettivo di non arrecare danno all’ambiente (DNSH) è perseguito mediante le seguenti soluzioni: edificio in classe energetica A4 e standard nZEB, sistema di produzione energetica “carbon-free” con pompe di calore aria-acqua polivalenti ad alta efficienza, largo impiego di fonti rinnovabili (fotovoltaico e solare termico), soluzioni architettoniche per il risparmio energetico passivo (sporti ombreggianti, involucri massivi, tetto verde, ventilazione naturale), soluzioni materiche e cromatiche per la riduzione dell’effetto isola di calore, soluzioni per il recupero e il riuso delle acque meteoriche e la riduzione dei consumi idrici, impiego di una tecnologia “intelligente e responsiva” per il trattamento dell’acqua vasche, rigorosa applicazione dei CAM per materiali e componenti.