Nell’ambito del piano generale per il recupero ad usi universitari dell’ex area militare STAVECO, il nuovo Museo dell’Eccellenza dell’Alma Mater è previsto all’interno di uno dei corpi più affascinanti dell’intero complesso, caratterizzato dalla presenza di una struttura di gusto liberty leggera ed elegante.
Il vincolo conservativo stabilito dalla Soprintendenza e la concomitante esigenza di radicale rifunzionalizzazione del fabbricato indirizzano la progettazione verso un approccio al restauro non dogmatico ma comunque misurato e responsabile.
Così si stabilisce la linea della conservazione filologica degli elementi più connotanti quali la volumetria, la continuità spaziale del grande coperto e la struttura principale in acciaio-legno, mentre si decide per la reinterpretazione del manto di copertura e per l’introduzione di un nuovo “scrigno” vetrato; la trasparenza del nuovo volume garantisce il rapporto dialettico tra il nuovo e il vecchio rendendo possibile, durante il percorso di visita, una continua lettura in filigrana della struttura antica.
Dal punto di vista museografico, il museo viene declinato secondo le seguenti chiavi interpretative:
– un museo di taglio istituzionale in cui sia ripercorsa, in ordine cronologico, la storia millenaria dell’ateneo;
– un luogo in cui sia illustrato il rapporto tra l’istituzione universitaria bolognese e la produzione culturale e scientifica nel corso della storia;
– uno spazio in cui venga indagato il profondo ed inscindibile rapporto tra l’Alma Mater e la città di Bologna;
– un racconto accompagnato da testimonianze documentali, fotografiche e cimeli tratti dall’importante Archivio Storico dell’Università.
Preesistente
Disegni
COMMITTENTE
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
LUOGO
Bologna (I)
DIMENSIONI
Superficie del lotto: 7.000 mq
Superficie costruita: 2.600 mq
IMPORTO LAVORI
4.000.000 €
CRONOLOGIA
2013, Progettazione preliminare