Il progetto indaga una forma alternativa di organizzazione degli ambienti lavorativi, basata su di una idea di spazio continuo e a gerarchico, flessibile e mai ripetitivo.
La reiterata aggregazione di tre aste di lunghezza diversa secondo n combinazioni struttura una rete il cui negativo consiste in una successione di figure poligonali che si ripetono periodicamente; la rete, idealmente molto estesa a costituire una sorta di griglia di riferimento per il disegno urbano, è intercettata e letteralmente tranciata dal perimetro del lotto di progetto. Acquista fisicità per estrusione, costituita da un corpo semplice a sezione costante. La si immagina in pietra basaltina, materiale di origine vulcanica estremamente solido e compatto.
L’edificio è concepito a strati chiaramente distinti per destinazione d’uso e configurazione spaziale: il livello zero ospita gli accessi alle aree operative, gli spazi di accoglienza e gli sportelli informativi per il pubblico; le funzioni collettive ed i servizi sono organizzati nel livello interrato mentre nettamente separati dalle aree pubbliche, gli uffici sono organizzati nei due piani del volume sospeso.
Gli spazi di lavoro presentano elevate qualità ambientali: la geometria reticolare genera una ricchissima articolazione di spazi scongiurando l’effetto mono-tono ed alienante dei grandi piani “open” tipici degli edifici direzionali della modernita’.
La ridotta sezione del corpo riduce l’esigenza di aperture ad un solo lato così, al volo d’uccello, da Sud la rete si presenta monolitica con fronti interamente ciechi, da Nord i fronti appaiono interamente traforati da grandi bucature con serramenti montati a filo.
Rendering
Disegni
COMMITTENTE
Provincia di Arezzo
LUOGO
Arezzo (I)
DIMENSIONI
Superficie del lotto = 15.700 mq
Superficie costruita = 10.000 mq
IMPORTO LAVORI
11.400.000 €
CRONOLOGIA
2005, Concorso di progettazione
Menzione d’onore
INGEGNERIA STRUTTURALE
Favero & Milan Ingegneria
IMPIANTI
Manens Intertecnica